Dall’incontro di due passioni apparentemente non legate da alcun interesse in comune è nata l’esigenza di risolvere un problema che seppur noto è sottovalutato da molti: evitare che le operazioni di semina effettuate con le seminatrici pneumatiche in linea potessero generare stati d’ansia e preoccupazione fino alla germogliatura.
Infatti, anche se tali macchine risultano sempre più tecnologicamente avanzate e performanti, è comunque difficile avere in tempo reale una supervisione sul loro corretto funzionamento e sulle corrette manovre dell’operatore.
Nel 2013 un agricoltore ed un elettronico danno inizio ad una sfida con se stessi mettendo al proprio servizio le conoscenze ed i mezzi a loro disposizione.
Da una prima analisi è stato essenziale capire quale fosse l’elemento principale del sistema su cui porre particolare attenzione ossia il sensore utilizzato per rilevare il passaggio del seme in ogni tubazione.
Inizialmente è stato logico pensare di andare a “vedere” il seme impiegando dei sensori ottici di tipo adattivo a causa della presenza di polveri, ma la prova in campo è stata molto deludente: oltre alla frequente necessità di pulizia, la presenza della concia nel seme riusciva con il tempo a macchiare l’ottica rendendo inefficace l’aumento della sensibilità di lettura del sensore.
La scelta è così passata ai sensori di tipo piezoelettrico per andare a “sentire” il passaggio del seme.
Sembrava una soluzione perfetta. Ci sono volute però due stagioni per testare il nostro prototipo affinando nel frattempo anche la parte riguardante l’elettronica di interscambio ed elaborazione delle informazioni.
Finalmente avevamo raggiunto il nostro obbiettivo. Fantastico. Peccato che l’entusiasmo si è rapidamente spento nel momento in cui ci siamo resi conto del suo limite: il costo di realizzazione.
Che senso ha poter avere la soluzione ad un problema comune a molti se poi resta una soluzione vendibile a pochi?
Sulla base delle esperienze fatte eravamo consapevoli che tutto il lavoro precedentemente fatto avrebbe avuto un senso solo riuscendo a trovare un’alternativa che sarebbe dovuta essere innovativa, geniale, semplice.
Sicuramente grazie alla nostra grande passione è stata plasmata l’idea e l’enorme pazienza ha forgiato pian piano il nuovo sensore per rilevare il flusso di aria, ovvero il mezzo di trasporto per il seme.
Quindi innovativo, geniale e semplice: passa aria, passa seme.
Grazie all’aiuto di professionisti nel settore agricolo, che hanno creduto in noi e ci hanno aiutato ad effettuare i primi test in campo, abbiamo raccolto nel Marzo 2016 risultati molto incoraggianti sia sulla funzionalità dei sensori che dell’intero sistema AFA System.
“Il prodotto ora c’è. E adesso cosa si fa?” ci siamo detti. “Tuteliamo l’idea e troviamo un imprenditore interessato?” (…!)
Nel frattempo depositiamo domanda di brevetto, apportiamo continue migliorie funzionali e costruttive, si studiano le possibili tecnologie costruttive per una futura industrializzazione e si sfruttano i periodi di semina per le prove, indispensabili per ottenere informazioni sulla stabilità e affidabilità dell’intero sistema.
Dopo tutti questi anni di studi e sperimentazioni, il 9 Gennaio 2019 ci viene concesso l’attestato di brevetto per invenzione industriale e nel Febbraio 2019 nasce l’impresa Demetronic che ha come principale intento quello di promuovere la commercializzazione del prodotto AFA System.
A seguire sono stati effettuati e superati con successo tutti i test di laboratorio per poter apporre la marcatura CE, indispensabile per poter affacciarsi nel mercato europeo.
Oltre alla progettazione del dispositivo l’attività aziendale si è dedicata anche allo studio del processo produttivo avvalendosi di recenti tecniche come l’Additive Manufacturing (stampa 3D) e costruendosi le attrezzature automatizzate necessarie per poter affrontare una iniziale modesta produzione.
Ammettiamo che ci abbiamo impiegato tanto tempo per raggiungere il nostro obiettivo, troppo se comparato con l’evoluzione esponenziale che attualmente ha la tecnologia. Ma abbiamo fatto tutto da soli e a nostro parere risulta oggi un prodotto innovativo e all’avanguardia con lo stato della tecnica presente nelle comuni macchine seminatrici.
Questa è la nostra storia, l’inizio di una avventura che avrà come impegno quello di migliorare la qualità del lavoro per tutti coloro che crederanno in noi.
Il nostro motto: “Risolvere, con passione”.